Descrizione
È con l’intento di promuovere la cultura del vino e riqualificare i vitigni autoctoni del territorio che nel 2003 Cristiano Guttarolo acquista da suo nonno 2 ettari di vecchi vigneti di Primitivo, allevati ad alberello e la fattoria di Gioia del Colle.
Capisce subito che l’altitudine e le forti variazioni di temperatura tra giorno e notte donano ai vini grande eleganza e spiccata freschezza.
Reimpianta vitigni autoctoni come Sussumaniello e Albarella utilizzando contenitori per fermentazioni spontanee che non gravino sul vino, come l’acciaio e l’anfora, ma che conservino anzi l’autenticità dell’annata con tutti i suoi pregi e le sue diversità, come nel caso del Lamie delle Vigne. Lascia lavorare la natura mantenendo il sistema terra-fauna in sinergia, rispettando quella che è la selezione naturale.
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